La GR-Consulting propone l’utilizzo dei prodotti anticorrosivi STOPAQ che nel corso delle ricerche effettuate per altri gestori (ACEA, A2A) durante gli ultimi 6 anni (sia con prove di laboratorio e con reali applicazioni su alcune migliaia di pali) è risultato nettamente possedere le migliori caratteristiche anticorrosive per la bonifica alla base dei pali in acciaio per I.P.
Resta inteso che non si vuole in alcun modo imporre tali prodotti, rimanendo disponibili a valutare ed applicare eventuali altri prodotti con similari caratteristiche anticorrosive che la Committenza vorrà eventualmente proporci. Riteniamo infatti che, pur considerando STOPAQ come soluzione ottimale, nell’ambito dell’utilizzo di uno dei prodotti “commerciali” quali primers, nastri adesivi a freddo, vernici ecc
Le proprietà visco-elastiche della guaina Stopaq assicurano una buona resistenza meccanica e parimenti una buona resistenza al degrado da parete degli agenti atmosferici.
L’aderenza della guaina al palo è ottima e conseguentemente nulla la penetrazione dell’ossidazione e la permeabilità.
Le caratteristiche di viscosità della guaina attribuiscono al materiale le proprietà di “autoriparazione” in caso di danno dovuto ad agenti esterni o anche ad una eventuale non ottimale messa in opera. Le medesime caratteristiche permettono di lavorare il bordo superiore della guaina evitando possibili accumuli di acqua e conseguenti inneschi di fenomeni corrosivi.
L’applicazione della guaina è relativamente agevole in quanto avviene a freddo.
A riguardo la relazione dell’Università afferma che “la guaina garantisce un’ottima resistenza alla corrosione dei substrati testati (pali in acciaio zincato) in assenza di intaglio. Nell’eventualità che sulla guaina si verifichino danneggiamenti assimilabili ad intaglio, l’incisione mostra tendenza ad auto-sigillarsi con riavvicinamento dei lembi e copertura della zona esposta”.
L’attività di bonifica del sostegno e l’istallazione della guaina può essere suddivisa in 9 punti.
1) Creazione e delimitazione cantiere temporaneo su strada
2) Rimozione vecchia guaina;
3) Smaltimento a discarica dei residui;
4) Demolizione e rimozione della pavimentazione e del collarino in cemento circostanti il palo;
5) Accurata pulizia meccanica o sabbiatura della superficie da trattare con particolare attenzione alla fascia superiore che risulta la zona più critica per l’ingresso dell’acqua dall’esterno;
6) Asportazione polveri e grassi mediante accurata spazzolatura del palo con spola d’acciaio e con applicazione di solventi industriali;
7) Applicazione della guaina protettiva
8) Applicazione del nastro
9) Ripristino della zona demolita con malta cementizia con occultamento dell’estremità libera del nastro protettivo.